Finalmente, scialpinismo, quello vero! Non salire colline cittadine coperte da un velo di neve, ma una vera gita invernale. Le previsioni non erano incoraggianti, dopo la nuova nevicata di sabato, per domenica si prevedeva rialzo termici e pioggia-mista neve. La voglia c'era, ma ero in dubbio se provarci o meno, alla fine mi sono convinto e mi sono detto io ci provo, poi vediamo...
Mi sveglio alle 6.30, non si capisce ancora che tempo fa, ma non piove ed è già un successo. Man mano che si fa giorno capisco che non è poi così brutto, le nuvole sono alte e c'è qualche sprazzo di cielo non coperto. Essendo solo e senza una macchina la gita me la sono un po' dovuta inventare, ma visto il risultato finale l'idea è stata ottima. Ho deciso di andare al Mount Seymour (dove siamo andati a sciare venerdì) partendo dalla base della montagna a quota 150m circa. La neve è sufficiente anche a bassa quota, ma non appena si sale diventa veramente tanta...un metro, poi uno e mezzo e quasi due nelle parti alte.
Un cartello sepolto dalla neve, normalmente i pali sono alti circa un metro e mezzo...e qui siamo solo a 600m di quota ed in mezzo al bosco!
Un bellissimo bosco ricoperto dalla neve. Vedete quell'auto sulla destra, da li sono partiti tre ciaspolatori, appena li ho visti mi sono rallegrato pensando che volessero percorre il mio stesso itinerario (così mi avrebbero battuto un po' la traccia), invece hanno pensato bene di andare nella direzione opposta.
Mai vista così tanta neve e mai visto un bosco innevato così bello. L'itinerario era quasi tutto nel bosco, nessuna traccia prima di me ed una gran fatica per seguire l'itinerario e fare 800m di dislivello, dico solo che ci ho messo quasi tre ore (e non sono andato a spasso), e chi conosce i miei ritmi può farsi un'idea di quanta neve c'era.
Questo è un ponticello, ovvero quello che ne rimane dopo essere stato sepolto dalla neve.Giunto agli impianti del Mount Seymour (1040 m), inizia a nevicare e tirare un po' di vento, voglio salire ancora un po' e percorro una traccia battuta da ciaspolatori e qualche sci-alpinista. Percorrere una traccia battuta è come volare, infatti in mezz'oretta salgo di altri 300 m abbondanti. Alle 12.30 dopo 4 ore di salita sono un po' stanchino, il tempo è diventato brutto, nevica e c'è vento, decido di girare le punte a valle e scendere. La discesa è carina, purtroppo le pendenze sono limitate e spesso devo usare la traccia di salita per ridiscendere senza piantarmi. Arrivo alla base che sono le 14.30. Sono felice e contento della mia giornata, ero partito con basse ambizioni e sono stato ampiamente ripagato (una tattica che ultimamente funziona, chiedere a Paolo per delucidazioni...) non pensavo di fare una gita così bella. Pensate se non ci avessi provato?
Nessun commento:
Posta un commento