martedì 9 dicembre 2008

Snow a the Barrier

Io arrivo sempre troppo tardi e Stefano ha già pubblicato...Voglio solo aggiungere un paio di commenti, più che altro fotografici, alla nostra prima vera giornata sulla neve. Beh sicuramente non è come quellla che c'è adesso in Italia, ma non dobbiamo disperare, prima o poi arriverà anche qui.
Una cosa che si è dimenticato di scrivere Stefano è che ad accoglierci al parcheggio alla mattina oltre ad un leggera pioggia c'era anche una macchina a cui era toccata la medesima sorte che toccò a noi la prima volte che abbiamo installato il sismografo: finestrino rotto, cd in terra e serratura forzata.Non capisco perchè i Canadesi, che sembrano piuttosto svegli, non si decidano ad installare una bella videocamera al parcheggio per smascherare la simpatica persona che si diverte a fratumare i finestrini?!
Se il costo del finestrino e delle serrrature è proporzionale al costo della macchina, di sicuro è costata un sacco di soldi questa giornata al prorpietario del truck!La musica era veramente inascoltabile!

chissà cosa c'è dentro quel sacco?!!

Visto che siamo uomini di neve mentre Peter si dedicava a ricollegare i cavi e downloadare i dati io e Stefano ci siamo messi a fare la stratigrafia della neve. Pensando a quanta neve c' in Italia ora devo dire che è molto misera!!!
Ecco la nostra opera d'arte: Emma, il nome non so da dove sia saltato fuori.Certo non è proprio il massimo, ma diciamo che ha i caratteri essenziali di una donna ed anche un gran sorriso. I capelli verdi le danno un non so ché di alternativo e ambientalista allo stesso tempo!
Qunado Stefano parla di sole si riferisce a quella flebile luce che ogni tanto, e per essere precisi nell'ultimo mese davvero di rado, si interpone tra due strati di nuvole. Questo fenomeno crea paesaggi suggestivi, però devo dire che comincio a sentire la mancanza di una bella e limpida gioranta di sole!

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